Pochi sanno che il contapassi vanta ormai una lunga storia, iniziata nel 1964, quando fu lanciato in vista delle Olimpiadi di Tokio con una campagna pubblicitaria che faceva leva sulla necessità di contare i canonici 10mila passi da effettuare ogni giorno per rimanere in forma.
Se nel corso degli ultimi mesi i passi in questione sono poi diventati 15mila, sulla base di un rapporto scientifico, anche il contapassi ha dato vita ad una notevole evoluzione, trasformandosi a poco a poco in un vero e proprio computer portatile. Tanto da spingere molti a chiedersi come funzioni esattamente.
Un computer al polso
Il pedometro da polso, più conosciuto come contapassi, è un dispositivo portatile estremamente utile, in grado di conteggiare in tempo reale il numero totale dei passi che effettuiamo in un preciso lasso di tempo stabilito in precedenza. A questa prima rilevazione, vanno poi ad aggiungersi una serie di opzioni che hanno il preciso scopo di migliorare la qualità dell’allenamento. Oltre a contare il numero dei passi esso riesce infatti anche a rilevare la distanza percorsa e la velocità impiegata.
Di solito si porta allacciato oppure agganciato al polso, alla stregua di uno Smartband, mediante un cinturino o una cordicella. Alcuni modelli prevedono però un aggancio diverso, ad esempio attaccandoli alla cintura dei pantaloni o ai lacci delle sneakers. Considerato come la registrazione dei valori utili per il controllo della propria attività fisica sia solitamente compiuto dai preparatori atletici, il contapassi può essere considerato alla stregua di un personal trainer automatico.
La sua attivazione dipende dal preventivo stabilimento del proprio passo, ovvero del tempo impiegato per effettuarlo. Una nozione fondamentale in tal senso è quella che prevede l’adozione di un passo costante quando si affronta una camminata medio-lunga, senza fermarsi più del dovuto. In tal senso è molto meglio adottare un passo lento e continuo, piuttosto che uno veloce inframmezzato da pause, ovvero a strappi. Va anche sottolineato in tal senso che alcuni contapassi sono in grado di rivelare in maniera automatica la lunghezza media della propria falcata.
Con il trascorrere del tempo il pedometro da polso si è trasformato in un vero e proprio gadget, assumendo una estetica dettata dalla moda, su impulso delle grandi case dell’abbigliamento sportivo, che non hanno esitato a vararne la propria versione. Per cercare di scegliere un contapassi in grado di unire estetica e funzionalità al massimo livello, il consiglio è di consultare sceltacontapassi.it, sito che prende in considerazione il settore proprio per cercare di informare al meglio i consumatori.