La pressione alta è un nemico estremamente insidioso. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda al proposito che molte delle persone che ne soffrono sono inconsapevoli di essere potenzialmente esposte ai pericoli che ne conseguono.
Pericoli di non poco conto, se si pensa che l’ipertensione può sfociare in crisi nel corso delle quali i sintomi più evidenti sono mal di testa, vertigini, acufeni, fuoriuscita di sangue dal naso, sudorazione fredda, dispnea e cardiopalmo, senso di nausea e vomito, e un senso di ansia assolutamente opprimente.

Proprio per evitare l’insorgere di queste crisi può rivelarsi utile il misuratore di pressione, lo strumento grazie al quale si può provvedere alla sua misurazione in modo da tenerla costantemente sotto controllo. Per avere notizie esaustive su questo dispositivo il nostro consiglio è di visitare il sito miglioremisuratoredipressione.it, una vera e propria antologia in grado di far capire la sua importanza.

Il misuratore di pressione è affidabile?

Proprio le considerazioni sopra esposte hanno consigliato molte famiglie a ricorrere negli ultimi anni al misuratore di pressione casalingo, aggiungendolo alla dotazione di apparecchiature che possono aiutare in situazioni tali da poter comportare danni per la salute.
La domanda che si pone chi vorrebbe dotarsene, è però la seguente: lo sfigmanometro, altro nome del misuratore di pressione, è realmente affidabile?
In tal senso ci può aiutare un report dell’Università di Alberta, in canada, pubblicato sull’American Journal of Hypertension, secondo il quale addirittura il 70% delle misurazioni mostra un errore di almeno 5 mmHg, mentre nel 30% dei casi, l’errore si eleva addirittura intorno ai 10 mmHg. I valori più sballati sarebbero quelli registrati negli uomini, ma anche nelle donne la precisione è spesso lacunosa.

Come rimediare?

Se gli algoritmi usati per calcolare la pressione massima e minima sono di solito coperti da segreto industriale, va però detto che i ricercatori, hanno provveduto ad individuare diversi fattori in grado di contribuire all’errore, tra cui la forma del braccio, la rigidità delle arterie e il tipo di bracciale usato per la rilevazione, i quali non vengono sempre tenuti in considerazione durante la progettazione e il collaudo dei misuratori di pressione. Inoltre ci sono anche altri fattori che possono cotribuire alle errate rilevazioni, come la taglia, l’età e la storia clinica degli utenti.
Per poter avere misurazioni più accurate occorre quindi calibrare il proprio dispositivo con l’aiuto del medico, mentre a casa, sarebbe opportuno misurare la pressione più volte e non limitarsi a singole rilevazioni: proprio i ricercatori canadesi affermano l’utilità di procedere ad almeno 28 misurazioni alla settimana.